E da oggi iniziamo a seminare indizi su uno dei romanzi a cui E.M.A. ha lavorato per tutta l'estate e che sarà pubblicato a settembre.
TEASER #1
TEASER #1
E da oggi iniziamo a seminare indizi su uno dei romanzi a cui E.M.A. ha lavorato per tutta l'estate e che sarà pubblicato a settembre.
TEASER #1 Ho trascorso questi ultimi due giorni, prima di partire per le ferie, alla scrivania del mio spazio di coworking presso The Hub (c/o Fiera del Levante, Bari), ambiente dinamico, coworkers cordiali e sempre pronti a darti una mano (tipo quando dimentico – praticamente sempre – la password per la connessione Wi-Fi). Ho trascorso, dicevo, due giorni con il deretano incollato alla sedia, senza pause bagno caffè Eataly (ok, è chiuso per rinnovo, avrei dovuto farne a meno lo stesso…), a inviare XXX e-mail di presentazione di E.M.A. a XXX lit-blog per invitarli ad aderire all’E.M.A. Book Blog Tour. Non voglio nascondere la trepidazione quando sono arrivate le prime risposte e i primi riscontri positivi (permettetemi di ringraziare dal profondo del cuore Carolina Venturini che sta gestendo questa fase insieme a me); ciò che tuttavia mi ha emozionata (talvolta mi piace giocare con le parole, ma questa volta sono assolutamente seria: il termine non è scelto a caso) sono stati i consensi rispetto all’idea di cui E.M.A. si sta facendo promotore nel campo delle auto pubblicazioni: fornire all’autore tutti i servizi e il supporto di una casa editrice ma lasciando agli autori la piena gestione dei diritti d’autore e relative royalties. «Credo nell'auto pubblicazione come mezzo per far conoscere i propri scritti. Avete pienamente ragione, spesso libri interessanti si presentano con una copertina poco accattivante o con errori di battitura nel testo che sarebbero potuti essere facilmente trovati da un correttore di bozze. Oppure la sinossi svela talmente tanti particolare che non si ha più voglia di leggere il libro.» ha scritto una delle blogger contattate, Patrizia. Ecco, Patrizia ha colto pienamente l’ispirazione alla base di questo progetto, un’ispirazione che si è formata e consolidata nel corso dei miei anni da blogger, quando sono stata contattata da tanti (per lo più) bravi scrittori e mi accorgevo, leggendo i loro testi, che se fossero passati per le mani di un editor, di un grafico, se la gestione della promozione fosse stata affidata a un ufficio stampa, non avrebbero avuto nulla da invidiare a un libro edito in maniera tradizionale. Certo, ci si potrebbe chiedere perché quei libri non siano stati accettati (ammesso che ci abbiano provato) da una casa editrice. Certo. Come ci si può chiedere come mai certi libri siano stati pubblicati da certe case editrici. Ma non fraintendetemi, non ho intenzione alcuna di polemizzare. Al contrario, fin da piccola (fin da quando in prima media qualcuno mise in discussione i miei gusti musicali**…), il mio motto è stato: DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST. Ora aggiungo: a ciascuno la sua politica editoriale… A ciascuno la sua strada, il suo sogno e il suo progetto. E.M.A. è il mio. * Il titolo di questo post è debitore a Cinzia Giorgio e al suo Prime Catastrofiche Impressioni (collana You Feel/Rizzoli) ** la disputa era tra gli U2 (io) e una boyband di cui ora non ricordo più nemmeno il nome, tanto per dire... E.M.A. BOOK BLOG TOURPer un auto-pubblicato la promozione è tutto. Nondimeno, c’è la promozione, la réclame, la propaganda e poi c’è E.M.A. che insieme a Scritture Social studia e organizza campagne funzionali per le specifiche esigenze dell’autore. Come funziona un E.M.A. Book blog Tour? L’ E.M.A Book Blog Tour nasce da una considerazione tanto elementare quanto fondamentale: se la naturale libreria di un libro auto pubblicato è il web, i blog sono gli spazi legittimati a ospitarlo e presentarlo al pubblico. Per questa ragione, l’obiettivo di E.M.A. è quello di mettere insieme un circuito di blog qualificato e possibilmente fisso, in tutta Italia, a cui inviare regolarmente i testi da presentare o recensire liberamente. Questo è infatti un elemento imprescindibile: gli autori che accettano di partecipare all’E.M.A. Book Blog Tour accettano, contestualmente, di sottoporsi a un giudizio critico positivo o negativo, purché motivato. Il tour non prevede date prefissate: una volta disponibile il libro, i blog aderenti riceveranno la loro copia e avranno tre mesi di tempo per recensirla o presentarla attraverso interviste o altre forme di loro gradimento. Cosa fare per essere tappe dell’E.M.A. Blog Tour? Entrare a far parte dell’E.M.A. Book Blog Tour è semplice. Una volta aderito al progetto rispondendo a uno degli indirizzi mail di contatto, sarete iscritti alla nostra newsletter operativa e informati delle uscite o dei libri affidati a E.M.A. Vi invieremo una mail con la scheda contenente il titolo dell’opera, il nome dell’autore, il numero di pagine, il formato o i formati disponibili (tra cui scegliere il vostro), oltre ovviamente alla quarta di copertina, una sinossi e un’immagine della copertina (se necessitate di altre informazioni, faremo il possibile per soddisfarvi). Da parte vostra, sarebbe gradito un logo o un banner e l’indicazione geografica, per aggiornare la pagina del Book Blog Tour e la cartina che vedete sopra. Tutte le recensioni/interviste/presentazioni saranno condivise sui profili social di E.M.A., Scritture Social, oltre che degli autori e nella sezione News del sito di E.M.A. (attualmente in costruzione. Ricordate sempre che questa è la Waiting page...). BLOG TOUR F.A.Q.* Gli autori che aderiscono al blog tour pagano?
Il blog tour è parte dei servizi promozionali che comprendono anche la realizzazione di un book trailer, la creazione e gestione di profili social mirati, eventi on e off line. Il tipo di pacchetto promozionale, la durata, il genere e la varietà delle iniziative sono scelte liberamente dall’autore secondo le sue esigenze e disponibilità. * E se un autore volesse aderire solo al blog tour…? In questo caso pagherebbe solo il servizio relativo all’ufficio stampa. * I blogger che aderiscono al blog tour sono pagati? Siamo assolutamente d’accordo che la visibilità, salvo opinione contraria, non sia una forma di retribuzione. D’altra parte, pagare un blogger per una recensione sarebbe come acquistare una valutazione (positiva). Questione di etica. Tutti i blogger riceveranno gratuitamente le opere da recensire, nel formato disponibile e/o prescelto. E saranno liberi di giudicarli secondo coscienza. * E.M.A. è una casa editrice?
No. * E.M.A. fa rappresentanza o intermediazione per case editrici? Assolutamente no. * E.M.A si occupa solo di auto-pubblicati? No. I servizi offerti da E.M.A. sono aperti potenzialmente a tutti, fermo restando che sarebbe contraddittorio per un autore pubblicato da un editore richiedere a terzi servizi che, in teoria, dovrebbe essere l’editore di turno a fornire per contratto. Diverso il caso dell’appalto di servizi da parte di case editrici. * I servizi offerti da E.M.A. sono a pagamento? Sì. Ci siamo dimenticati qualcosa? Se avete altre domande, please be our guests... A chi si rivolge?
A chiunque voglia raccontare e scrivere, e sia in cerca di un modo per pubblicare. Un punto, tuttavia, è necessario chiarire: la scelta di rivolgersi primariamente a chi decide di auto pubblicarsi affonda nel medesimo terreno di motivazioni che spingono gli autori a scegliere questa strada, ma anche i blogger ad affidare al web le proprie idee e ambizioni. Perché, facciamo finta di essere onesti, tutti noi avremmo preferito un contratto, possibilmente a tempo indeterminato, con una testata giornalistica, una casa editrice, un’agenzia di comunicazioni. Non averlo ottenuto non significa non possedere le doti giuste (è più probabile che sia esattamente il contra-rio), e l’aver deciso di intraprendere la libera professione e scommettere su noi stessi non può e non deve essere considerato un ripiego. A patto, va da sé, che il mestiere sia fatto con impegno, serietà e soprattutto qualità. E la mancanza di qualità è ciò che spesso viene rimproverata agli auto-pubblicati, carenze nell’editing, refusi, copertine scialbe, oltre a contenuti gettati nel gran caldero-ne indiscriminatamente. E.M.A. si rivolge sì agli auto-pubblicati ma non a tutti. Alla base c’è sempre, e doverosamente, un lavoro di valutazione, filtraggio, cernita, analisi delle potenzialità del testo (e non solo del mercato). Solo in un secondo momento si può pensare di procedere con il lavoro editoriale vero e proprio, inclusa la selezione della piattaforma e del formato (cartaceo o digitale) più adatto alle esigenze del testo e dell’autore. Niente si crea dal nulla. Tutto ha bisogno di un periodo più o meno (in)definito di gestazione.
E.M.A., per esempio, è stato concepito almeno nove mesi fa (!) e, tuttavia, quello che vedete oggi è, in fondo, ancora un prematuro. Ho già detto che questa è la waiting page di quello che sarà il vero sito di E.M.A. Che, al contrario di Godot, arriverà, siatene certi. Tuttavia alcuni dei lavori di E.M.A. sono arrivati prima e c'era bisogno di un posto in cui accoglierli; per questo waiting page... Ma parlavo di gestazione... La gestazione è sempre un periodo complicato, fatto non solo di attese, ma anche di controlli ripetuti, assicurazioni sul buon procedimento della gravidanza (???), speranze, preparativi. La metafora non è un granché, in ogni caso abusata quando si tratta di eventi come questi, però è stato difficile trattenermi dal farla e... dal farmi una grossa risata quando, dopo aver costituito questa pagina, ho trovato questo nella mia casella e-mail. Ok, siamo tutti d'accordo che anche questa è una forma di marketing, ma chi l'ha studiata sapeva perfettamente quale corda sensibile toccare. Perché, ammettiamolo ché tanto non c'è niente di male, un certo effetto comunque lo fa... Perché chiedere una consulenza editoriale?
Non saprei davvero spiegare il perché, ma è la prima cosa che mi viene in mente quando penso a cos'è E.M.A.
Successe da bambina, ero al mare in vacanza, e d'un tratto mi si aprì questa immagine nella mente: costruire una casa di ossibuchi. Non è stato necessario crescere più di tanto per capire che era impossibile ma il fatto di averlo immaginato, e poi aver curato e nutrito quell'immagine nella fantasia bastò a rendermi felice. La stessa sensazione che provo adesso pensando a E.M.A. Ma seriamente: cos'è E.M.A.? E.M.A. è EDITORIA MULTIMEDIA AUTOPUBBLICAZIONI. Tre entità che formano un’unità. E.M.A. offre una serie di servizi editoriali, da quelli classici (lettura e valutazione inediti, editing, correzione di bozze, impaginazione, grafica editoriale) ad altri più innovativi (tutoring individuale, social branding, web editing, web writing, storytelling personalizzato). E.M.A. è un consulente editoriale (nella persona di Sara Minervini) e da solo potrebbe offrire, professionalmente, una parte dei servizi e improvvisare gli altri. Davanti a questa consapevolezza, aggiunta a un’altra, ovvero che in campo editoriale la parte relativa ai contenuti legati alla mera scrittura rappresenta solo uno dei tanti strati della torta, E.M.A. aka Sara ha deciso di stringere una serie di partnership con altrettanti professionisti del settore, specialisti ognuno della propria disciplina, ponendosi come obiettivo la realizzazione di una sorta di hub editoriale all’interno del quale uno non fa per tutti ma tutti fanno per uno (il cliente). Ecco allora che sono nate le collaborazioni con Scritture Social di Carolina Venturini e Archiviomisto di Carmela D’Errico. Ma è solo l’inizio... |