E.M.A. Consulenza Editoriale e la sua fondatrice Sara Minervini sono i nuovi partner di Scritture Social. Ve li presento attraverso un’intervista realizzata a posta per voi.
1) E.M.A.: un modo diverso di fare editoria. Raccontaci tutto, dalla A alla Z
Non direi che è un modo diverso di fare editoria. Personalmente ritengo che l’editoria sia più o meno uguale a se stessa da Gutenberg in poi. Ma se la sostanza non cambia, la forma è in continua evoluzione e questo è il punto:saper mutare pelle senza mutare il carattere. Voglio dire che di certe cose in questo settore non se ne potrà mai fare a meno: la valutazione critica dell’idea, la sua elaborazione secondo criteri tecnici (editing, correzione di bozze, impaginazione, grafica) e più generici (l’analisi del mercato, la promozione); tuttavia, pur nella loro (per fortuna) inevitabilità, i modi (da non confondere con le mode) cambiano e il cambiamento impone di essere sempre, possibilmente, al passo. Meglio ancora un passo avanti.
Perciò, più che dalla A alla Z io direi che le lettere interessate in questo progetto sono proprio la E, la M, e la A.
La E di Editoria, che è la radice senza la quale nulla potrebbe svilupparsi, la tradizione che, per la stessa natura con cui si è formata, non esclude l’innovazione. La M di Multimedia, il presente, l’interazione con i nuovi spazi e mezzi della tecnologia, e che non è una malattia ma una componente stessa dell’evoluzione dell’umanità (anche l’invenzione della ruota era tecnologia ai suoi tempi…). E infine la A di Auto-pubblicazioni.
Il futuro? Non esattamente, in parte è con un compito che si sta via via definendo.
2) Il Book Blogger Tour sta ricevendo molte adesioni. Raccontaci di che cosa si tratta, quando partirà il viaggio letterario e come fare per aderire.
Il Book Blog Tour rientra tra i servizi di promozione. Si tratta di un tour virtuale tra i Blog letterari che hanno la possibilità di recensire o presentare il libro, oppure intervistare l’autore, secondo la propria propensione o disponibilità. L’obiettivo è quello di creare un circuito di tappe, possibilmente fisse, sparse in tutta la penisola (ma sono arrivate adesioni anche da fuori confine…) per dare agli autori uno spazio naturale di visibilità e confronto con i lettori.
Ai Blog aderenti verrà inviata di volta in volta una copia gratuita, cartacea o digitale, e avranno tre mesi di tempo per elaborare il proprio intervento e presentarlo sui propri blog in maniera del tutto imparziale. Questo è un punto fondamentale: il giudizio è sempre soggettivo, ma non deve mai essere pre-giudizio, nel senso che non può e non deve essere pilotato dal fatto che una casa editrice o un’agenzia di servizi o consulenze editoriali ne abbia richiesto la valutazione, non so se mi spiego.
D’altra parte i giudizi tutti uguali, tutti belli, tutti positivi fanno più male che bene, non solo in termini di crescita futura degli autori, ma proprio di credibilità. I lettori non sono stupidi e non amano sentirsi prendere in giro; un libro costa, è un piccolo investimento, e se qualcuno mi convince a investire i miei soldi in un prodotto non all’altezza, magari attraverso una pubblicità manipolata, se non proprio bugiarda, personalmente mi arrabbio. Anzi peggio, mi offendo.
In questo senso, i blog, soprattutto quelli personali, offrono maggiori garanzie rispetto alle testate consolidate, perché sono più genuini, nutriti da una passione autentica e non dal ripetersi del “mestiere”.
Aderire è semplice: basta prendere contatto e offrire la propria disponibilità a uno di questi due indirizzi e-mail:[email protected] o [email protected] e magari inviare il logo o il banner e l’indicazione geografica per aggiornare la pagina dedicata all’interno del sito di E.M.A. (ancora in costruzione, ma ormai in dirittura d’arrivo).
3) EM.A. e Scritture Social: perché e in quali ambiti si concretizzerà la collaborazione.
L'intervista continua qui : http://www.scritturesocial.com/e-m-a-consulenza-editoriale/
1) E.M.A.: un modo diverso di fare editoria. Raccontaci tutto, dalla A alla Z
Non direi che è un modo diverso di fare editoria. Personalmente ritengo che l’editoria sia più o meno uguale a se stessa da Gutenberg in poi. Ma se la sostanza non cambia, la forma è in continua evoluzione e questo è il punto:saper mutare pelle senza mutare il carattere. Voglio dire che di certe cose in questo settore non se ne potrà mai fare a meno: la valutazione critica dell’idea, la sua elaborazione secondo criteri tecnici (editing, correzione di bozze, impaginazione, grafica) e più generici (l’analisi del mercato, la promozione); tuttavia, pur nella loro (per fortuna) inevitabilità, i modi (da non confondere con le mode) cambiano e il cambiamento impone di essere sempre, possibilmente, al passo. Meglio ancora un passo avanti.
Perciò, più che dalla A alla Z io direi che le lettere interessate in questo progetto sono proprio la E, la M, e la A.
La E di Editoria, che è la radice senza la quale nulla potrebbe svilupparsi, la tradizione che, per la stessa natura con cui si è formata, non esclude l’innovazione. La M di Multimedia, il presente, l’interazione con i nuovi spazi e mezzi della tecnologia, e che non è una malattia ma una componente stessa dell’evoluzione dell’umanità (anche l’invenzione della ruota era tecnologia ai suoi tempi…). E infine la A di Auto-pubblicazioni.
Il futuro? Non esattamente, in parte è con un compito che si sta via via definendo.
2) Il Book Blogger Tour sta ricevendo molte adesioni. Raccontaci di che cosa si tratta, quando partirà il viaggio letterario e come fare per aderire.
Il Book Blog Tour rientra tra i servizi di promozione. Si tratta di un tour virtuale tra i Blog letterari che hanno la possibilità di recensire o presentare il libro, oppure intervistare l’autore, secondo la propria propensione o disponibilità. L’obiettivo è quello di creare un circuito di tappe, possibilmente fisse, sparse in tutta la penisola (ma sono arrivate adesioni anche da fuori confine…) per dare agli autori uno spazio naturale di visibilità e confronto con i lettori.
Ai Blog aderenti verrà inviata di volta in volta una copia gratuita, cartacea o digitale, e avranno tre mesi di tempo per elaborare il proprio intervento e presentarlo sui propri blog in maniera del tutto imparziale. Questo è un punto fondamentale: il giudizio è sempre soggettivo, ma non deve mai essere pre-giudizio, nel senso che non può e non deve essere pilotato dal fatto che una casa editrice o un’agenzia di servizi o consulenze editoriali ne abbia richiesto la valutazione, non so se mi spiego.
D’altra parte i giudizi tutti uguali, tutti belli, tutti positivi fanno più male che bene, non solo in termini di crescita futura degli autori, ma proprio di credibilità. I lettori non sono stupidi e non amano sentirsi prendere in giro; un libro costa, è un piccolo investimento, e se qualcuno mi convince a investire i miei soldi in un prodotto non all’altezza, magari attraverso una pubblicità manipolata, se non proprio bugiarda, personalmente mi arrabbio. Anzi peggio, mi offendo.
In questo senso, i blog, soprattutto quelli personali, offrono maggiori garanzie rispetto alle testate consolidate, perché sono più genuini, nutriti da una passione autentica e non dal ripetersi del “mestiere”.
Aderire è semplice: basta prendere contatto e offrire la propria disponibilità a uno di questi due indirizzi e-mail:[email protected] o [email protected] e magari inviare il logo o il banner e l’indicazione geografica per aggiornare la pagina dedicata all’interno del sito di E.M.A. (ancora in costruzione, ma ormai in dirittura d’arrivo).
3) EM.A. e Scritture Social: perché e in quali ambiti si concretizzerà la collaborazione.
L'intervista continua qui : http://www.scritturesocial.com/e-m-a-consulenza-editoriale/